Presentare la dichiarazione dei redditi con il modello 730 rappresenta un vantaggio per i lavoratori dipendenti ed i pensionati che, in possesso di determinati redditi, possono avvalersene.
La convenienza sta nel fatto che si riscuote l’eventuale rimborso spettante in tempi rapidi direttamente nella busta paga o nella rata della pensione, ed in caso di imposte a debito non occorre effettuare versamenti in quanto provvede direttamente il sostituto a trattenere le relative somme a debito dalla retribuzione o dalla pensione.
Molte le novità di quest’anno, dalla dichiarazione precompilata alla Certificazione Unica, che prende il posto dello “storico” CUD, aprendosi anche ai redditi di lavoro autonomo, provvigioni ed ai “redditi diversi”.
Da quest’ anno il CUD cambia nome e look, amplia l’ambito dei destinatari e diventa CERTIFICAZIONE UNICA. I sostituti d’imposta dovrebbero aver rilasciato la Certificazione Unica 2015 entro il 28 di Febbraio a coloro che hanno percepito nel 2014 somme e valori soggetti a ritenuta. Ai lavoratori dipendenti si sono quindi aggiunti i lavoratori autonomi, i percettori di provvigioni e di redditi diversi soggetti a ritenuta a titolo di acconto o di imposta.
Altra rivoluzione di quest’ anno, figlia del “decreto semplificazioni”, è la dichiarazione precompilata. Il progetto che parte quest’anno in via sperimentale riguarda in prima battuta i contribuenti che presentano tipologie reddituali “semplici”, principalmente redditi di lavoro dipendente e assimilati e redditi di pensione, che l’anno scorso hanno già presentato dichiarazione dei redditi. A partire dal 2015 l’Agenzia delle Entrate, utilizzando le informazioni disponibili in anagrafe tributaria, i dati trasmessi da parte di soggetti terzi ed i dati contenuti nelle certificazioni dei sostituti d’imposta rende disponibile al contribuente in via telematica, a partire dal 15 di Aprile, la dichiarazione precompilata relativa ai redditi prodotti nell’anno precedente, che può accettarla oppure modificarla, rettificando i dati comunicati dall’Agenzia ed inserendo ulteriori informazioni. Ovviamente questa novità non preclude la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi con modalità ordinarie vista la gravosità della procedura per soggetti non informatizzati, la procedura prevede che il Cittadino acceda al sito dell’Agenzia delle Entrate, con un PIN di cui si è premunito, ed autonomamente acquisisca la dichiarazione messa a disposizione, in alternativa ovviamente ci si potrà rivolgere ad un soggetto abilitato quali liberi professionisti e CAF.
Varie sono, poi, le modifiche apportate al modello 730, alcune di tipo operative ed altre di tipo sostanziale: è stata ad esempio introdotta una detrazione a favore degli inquilini di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale pari ad euro 900 o 450 in base alla fascia di reddito; è stato riconosciuto un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni liberali a sostegno della cultura; è stato prorogato il bonus ristrutturazioni, il bonus arredi e la detrazione per il risparmio energetico; sono stati fissati nuovi importi per i premi di assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte o di invalidità ed il rischio di non autosufficienza; è stata eliminata la deducibilità dei contributi obbligatori versati al servizio sanitario nazionale con la RC auto. Le novità tanto decantate dal nostro governo avranno, almeno per quest’anno, un impatto rilevante per le modalità operative degli operatori del settore quali liberi professionisti e CAF senza impattare sulla vita del contribuente che ha ancora vita difficile se vuole autonomamente calcolare le imposte dovute e presentare la relativa dichiarazione.