Finalmente firmato il decreto attuativo che dà il via alle prime norme del pacchetto sull’ anticipo pensionistico: APE SOCIALE e Pensione per i LAVORATORI PRECOCI.
APE SOCIALE
Si tratta di un’ indennità a carico dello Stato riconosciuta nei limiti di spesa stabiliti dalla legge. Spetta per 12 mensilità e per un massimo di 3 anni e 6 mesi (fino all’ accesso alla pensione di vecchiaia).
Requisiti
- aver compiuto i 63 anni di età anagrafica
- maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi
- non essere titolare di un trattamento pensionistico diretto
- trovarsi in una particolare situazione svantaggiata o di disagio, tra quelle elencate:
- stato di disoccupazione e conclusione integrale della prestazione di disoccupazione da almeno 3 mesi, con anzianità contributiva di almeno 30 anni
- al momento della richiesta si assiste da almeno 6 mesi un familiare convivente (entro il primo grado) con handicap in situazione di gravità di cui alla legge 104/1992, con anzianità contributiva di almeno 30 anni
- titolare di invalidità civile di grado pari o superiore al 74%, con un’ anzianità contributiva di almeno 30 anni
- alcuni tipi di lavoratori (All. C dell’ art. 1, comma 179, lett. d) che al momento della decorrenza dell’ indennità, svolgono da almeno 6 anni, in via continuativa, attività lavorative per le quali è richiesto un impegno tale da rendere particolarmente difficoltoso e rischioso il loro svolgimento in modo continuativo, con un’ anzianità contributiva di almeno 36 anni
Importo
L’ importo della rata di anticipo è pari alla rata di pensione calcolata al momento dell’ accesso alla prestazione (se tale rata ha un importo inferiore ad € 1500,00). L’ importo è pari ad € 1500,00 se la rata di pensione calcolata al momento dell’ accesso alla prestazione è pari o maggiore ad € 1500,00.
Compatibilità
L’ APE Sociale è compatibile con reddito da lavoro dipendente (nel limite di € 8000,00 annui) e parasubordinato (nel limite di € 4800,00 annui).
Non è invece compatibile con:
- trattamenti di sostegno al reddito legati allo stato di disoccupazione involontaria
- ASDI
- indennizzo per cessazione attività commerciale.
Trattamento pensionistico per LAVORATORI PRECOCI
La legge di Bilancio 2017 ha previsto a decorrere dal 1° Maggio 2017 l’ accesso alla pensione anticipata ai lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima dei 19 anni di età, se in possesso di almeno 41 anni di contributi.
Requisiti
- almeno 1 anno di contribuzione per periodi di lavoro effettivo svolti prima del compimento del 19° anno di età
- anzianità contributiva al 31 dicembre 1995
- rientrare in una specifica categoria professionale o essere in particolari condizioni personali:
- stato di disoccupazione e conclusione integrale della prestazione di disoccupazione da almeno 3 mesi
- al momento della richiesta si assiste da almeno 6 mesi un familiare convivente (entro il primo grado) con handicap in situazione di gravità di cui alla legge 104/1992
- essere titolare di invalidità civile di grado pari o superiore al 74%
- alcuni tipi di lavoratori (All. E dell’ art. 1, comma 199, lett. d) che al momento della decorrenza dell’ indennità, svolgono da almeno 6 anni, in via continuativa, attività lavorative per le quali è richiesto un impegno tale da rendere particolarmente difficoltoso e rischioso il loro svolgimento in modo continuativo e sono lavoratori di cui al d.l. 67/2011 (c.d. usuranti).
Compatibilità
La pensione anticipata per i lavoratori precoci non è compatibile con:
- redditi da lavoro subordinato o autonomo fino al raggiungimento del requisito contributivo per l’ accesso alla pensione anticipata
- altre maggiorazioni contributive ad eccezione dei contributi figurativi riconosciuti per i lavoratori con invalidità superiore al 74%.