Precompilata 2020: disponibilità a partire dal 5 maggio

Parte la campagna dichiarativa 2020 aperta, come di consueto, con la messa a disposizione per il contribuente della dichiarazione precompilata, da parte dell’Agenzia delle Entrate utilizzando i dati contenuti nelle certificazioni dei sostituti d’imposta, i dati trasmessi da parte di soggetti terzi e le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria.

Istruzioni al modello 730/2020

Le istruzioni al modello 730/2020 dispongono che, a partire dal 15 aprile, termine prorogato al 5 maggio 2020, l’Agenzia delle entrate metta a disposizione dei lavoratori dipendenti e dei pensionati il modello 730 precompilato sul sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Nello specifico l’Agenzia delle entrate utilizza le seguenti informazioni:

  • i dati contenuti nella Certificazione Unica, che viene inviata all’Agenzia delle entrate dai sostituti d’imposta: ad esempio, i dati dei familiari a carico, i redditi di lavoro dipendente o di pensione, le ritenute Irpef, le trattenute di addizionale regionale e comunale, il credito d’imposta APE, i compensi di lavoro autonomo occasionale, i dati delle locazioni brevi;
  • gli oneri deducibili o detraibili che vengono comunicati all’Agenzia delle entrate, quali spese sanitarie e relativi rimborsi, interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, contributi versati alle forme di previdenza complementare, contributi versati per i lavoratori domestici, spese per la frequenza di asili nido e relativi rimborsi, spese universitarie e relativi rimborsi, spese funebri, erogazioni liberali a favore di ONLUS, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute, spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e per misure antisismiche, per l’arredo degli immobili ristrutturati e per interventi finalizzati al risparmio energetico (bonifici per interventi su singole unità abitative e spese per interventi su parti comuni condominiali), spese per interventi di “sistemazione a verde”;
  • alcune informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente: ad esempio, i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (come le spese sostenute negli anni precedenti per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per l’arredo degli immobili ristrutturati e per interventi finalizzati al risparmio energetico), i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili;
  • altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria: ad esempio, le informazioni contenute nelle banche dati immobiliari (catasto e atti del registro), i pagamenti e le compensazioni effettuati con il modello F24.

Gli effetti del Coronavirus sul 730 precompilato

A causa dell’emergenza sanitaria connessa al coronavirus il Governo ha stabilito lo slittamento di numerose scadenze di versamenti e adempimenti fiscali.

È stato stabilito innanzi tutto lo slittamento del termine per la trasmissione dei dati per permettere all’Agenzia delle Entrate di redigere la dichiarazione precompilata e il conseguente posticipo della messa a disposizione della stessa nell’apposita sezione dedicata del sito.

Nello specifico, viene posticipato:

  • al 31 marzo 2020 il termine inizialmente fissato al 28 febbraio, per la trasmissione, all’Agenzia delle Entrate, dei dati da parte di banche, poste, enti di previdenza complementare, università, scuole, imprese funebri, asili nido, amministratori di condominio, etc., in generale di tutti gli oneri detraibili per cui è prevista la spedizione telematica. Fanno eccezione le spese mediche per cui la spedizione telematica è stata già effettuata il 31 gennaio 2020;
  • al 5 maggio 2020 la data, inizialmente fissata al 15 aprile, a partire dalla quale i contribuenti possono trovare, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, la propria dichiarazione precompilata.

Accesso del contribuente alla dichiarazione precompilata

Il contribuente potrà accedere alla propria alla propria dichiarazione precompilata

1) direttamente: utilizzando uno dei seguenti strumenti di autenticazione:

  • credenziali dispositive Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle Entrate;
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
  • credenziali dispositive rilasciate dall’INPS.

2) delegando l’accesso alla dichiarazione precompilata al sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, ad un professionista abilitato o ad un CAF-dipendenti.

Prospetto dei dati da verificare

Le informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate sono esposte in un apposito “prospetto separato” al fine di consentire al contribuente di verificarle. Pertanto il contribuente, una volta controllati i dati contenuti nella dichiarazione precompilata potrà accettare la precompilata così come predisposta dall’Agenzia delle Entrate ma, qualora i dati in essa contenuti, dovessero risultare incongruenti o difformi rispetto alla documentazione in proprio possesso, avrà la possibilità di modificarla, effettuando variazioni ed integrazioni dei dati che potrebbero anche incidere sulla determinazione del reddito o dell’imposta.

Invio della dichiarazione

Il modello 730/2020 dovrà essere spedito telematicamente.

Nel caso in cui la dichiarazione venga presentata in assenza di un sostituto d’imposta tenuto ad effettuare il conguaglio, il contribuente dovrà:

  • effettuare il versamento delle somme eventualmente dovute, mediante il modello F24 già compilato con i dati relativi al pagamento da eseguire, con possibilità di addebito sul proprio conto corrente bancario o postale;
  • indicare le coordinate del conto corrente bancario o postale sul quale accreditare l’eventuale rimborso.

Come anticipato il contribuente può delegare l’accesso alla dichiarazione precompilata al sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, ad un professionista abilitato (dottore commercialista, esperto contabile o consulente del lavoro) o ad un CAF-dipendenti.

In tal caso, tali soggetti sono tenuti a:

  • acquisire le deleghe unitamente alla copia di un documento di identità del delegante, in formato cartaceo o elettronico;
  • accedere alle dichiarazioni da parte dei soggetti delegati e verificare che i dati indicati nel modello 730 siano conformi ai documenti esibiti dal contribuente;
  • apportare le modifiche sulla base dei documenti presentate dal contribuente;
  • inviare il modello 730/2020 all’Agenzia delle Entrate;
  • rilasciare per ogni dichiarazione un visto di conformità (ossia una certificazione di correttezza dei dati);
  • consegnare al contribuente una copia della dichiarazione e il prospetto di liquidazione, modello 730-3, elaborati sulla base dei dati e dei documenti presentati dal contribuente. Nel prospetto di liquidazione sono evidenziate le eventuali variazioni intervenute a seguito dei controlli effettuati dal Caf o dal professionista e sono indicati i rimborsi che saranno erogati dal sostituto d’imposta e le somme che saranno trattenute.

Nuovi termini di presentazione del modello 730/2020

Le nuove disposizione relative al coronavirus hanno riscritto anche il calendario, per caf, intermediari e sostituti d’imposta, relativo ai termini di comunicazione all’Agenzia delle Entrate degli esiti dell’elaborazione del 730/2020.