Riduzione del canone abitativo per Covid-19: opzione di comunicazione immediata

Nell’ipotesi in cui il conduttore dell’immobile richieda – vista l’emergenza da Covid-19 – la riduzione del canone, il locatore, se accoglie la richiesta, può scegliere di registrare in via telematica la modifica contrattuale per comunicare la contestuale riduzione della base imponibile ai fini dell’imposta di registro (se dovuta) e delle imposte dirette (IRPEF o cedolare secca).

Per l’immediata comunicazione, da inviare tramite PEC all’ufficio presso il quale era stata registrata la locazione originaria, oggetto di modifica, il contribuente dovrà allegare:

  • la scansione dell’accordo di riduzione
  • il Mod. 69 compilato e sottoscritto
  • la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà – art. 47 DPR 445/2000 – attestante il possesso dell’originale dell’accordo e della conformità a questo dell’immagine inviata, l’impegno a depositare in ufficio l’atto in originale al termine del periodo emergenziale e la copia del documento di identità del richiedente.

Verificata la correttezza della documentazione, l’ufficio effettuerà la registrazione e ne comunicherà gli estremi all’interessato.

Come chiarito infine dalla recente FAQ diffusa dall’AE, la procedura descritta ha carattere facoltativo poiché fino al termine dell’emergenza epidemiologica non vige l’obbligo di registrazione dell’atto di riduzione del canone: sarà possibile provvedere, senza sanzioni, fino al 30 giugno 2020 (sospensione degli adempimenti ex art. 62 c. 1 e 6 DL 18/2020 conv. in L. 27/2020).