Via la TASI e novità IMU

Il tributo per i servizi indivisibili che si applica agli immobili adibiti ad abitazione principale, o concorre con l’ IMU in quei comuni che così hanno deliberato, vede un forte svilimento con la legge di stabilità 2016, sempre che se non si tratti di Immobile di Lusso.

Anche l’ IMU vede un taglio del 50% laddove l’ immobile sia dato in comodato ad un parente di primo grado, genitore o figlio, a patto che quest’ ultimo adibisca l’ immobile ad abitazione principale, che il contratto di comodato sia registrato e il comodante abbia un solo immobile in Italia, oltre a quello concesso in comodato, e risieda nello stesso comune in cui è situato l’ immobile che sconta il 50% dell’ IMU. Questa novità ha tolto la possibilità che l’ immobile concesso in comodato sia assimilabile a prima casa quindi non potrà più esserci esenzione totale dell’ imposta. In ogni caso l’ agevolazione non si applica agli immobili di lusso (A/1, A/8, A/9).

Un’ altra importante esenzione introdotta è quella dall’ IVIE, imposta sugli immobili all’ estero, laddove si tratti di prima casa o di casa coniugale affidata al coniuge a seguito di separazione legale o comunque cessazione degli effetti civili del matrimonio. Anche in questo caso gli immobili di lusso restano fuori dall’ esenzione.

Per gli immobili locati invece è stato introdotto un taglio del 25% laddove si sia optato per un canone concordato e in capo agli inquilini si vede cancellata la TASI nel caso in cui l’ immobile sia adibito ad abitazione principale. Come per le previsioni precedenti restano fuori da quest’ esenzione le unità immobiliari di lusso. In parallelo all’ abbattimento al 75% previsto per l’ IMU in caso di canone concordato, anche per la TASI l’ inquilino vede lo stesso taglio del 25% . Sono state poi previste delle agevolazioni per i costruttori relativamente agli immobili in vendita.